ADOLESCENTI E CICLOMOTORI

ADOLESCENTI E CICLOMOTORI

DOVE SONO FINITI?

Settecentomila, il numero di ciclomotori che ogni anno venivano venduti in Italia.

Trentamila, il numero di ciclomotori che sono stati venduti nel 2020 e, no…prima che me lo facciate notare, non è colpa del Covid-19, perchè sono pressochè gli stessi numeri del 2019 o del 2018

Insomma, i ciclomotori non si vendono più, il mercato è crollato, in questo articolo cercherò di analizzare e capire il più possibile le motivazioni che spingono a non acquistare o non desiderare quello che, fino ai 10 anni fa, è stato il regalo più desiderato da ogni quattordicenne

 

OBBLIGO DEL C.I.G.C.

Fino al 2004, chiunque, appena compiuti i 14 anni di età, poteva guidare su strada il suo amato scooter, fino a quel giorno è stata un’epoca d’oro per tutti i produttori ma soprattutto per tutti i ragazzini

La prima vera conquista di libertà e indipendenza tanto agognate si trasformavano in realtà.

Grazie allo scooter si poteva andare dagli amici, uscire la sera (con orari ben prestabiliti dai genitori) e andare dalla fidanzatina

Si passavano i pomeriggi poi, a modificare lo scooter, per renderlo più veloce, più bello, creando e rafforzando nuove amicizie

Dal luglio 2004 però è stato reso obbligatorio il C.I.G.C. (Certificato Idoneità Guida Ciclomotori) http://www.patente.it/news/patentino-normativa-essenziale?idc=1546#:~:text=guida%20di%20ciclomotori.-,Il%20C.I.G.C.,non%20titolari%20di%20altra%20patente..

Un primo piccolo ostacolo per noi che volevamo a tutti i costi il motorino, ma nemmeno così insormontabile, in fondo per poter guidare su strada bastava superare un esame TEORICO stando ben attenti a fare massimo 3 errori su 30 domande

Il costo per conseguirlo era irrisorio (qualche bollettino, una marca da bollo e il certificato del medico) e per studiare ci arrangiavamo con il libro esercitandoci un po’ con i quiz, tutto li…Era facile, veloce e poco costoso…. poi…….

 

1 APRILE 2011

Da questa data esatta potrete notare esattamente il crollo delle vendite dei ciclomotori…

Cosa successe esattamente?

Da quel giorno è stato reso obbligatorio, per chiunque volesse conseguire il C.I.G.C. di superare un esame pratico…

Bastò questo per far crollare un mondo. 

Si deve quindi iscrivere il proprio figlio in autoscuola, con tutti i costi che questo comporta, deve frequentare un corso di teoria, superare l’esame, successivamente fare delle guide per applicare al meglio quello che ha studiato e infine superare l’esame di pratica

Un piccolo cambiamento forse ma che in Italia, abbinato all’aumento dei costi di gestione, assicurazione in primis, ha determinato la morte dei ciclomotori

Parcheggi delle scuole vuoti, come anche i parcheggi dei locali o semplicemente dei piazzali

Nessun ragazzo chiede più al genitore il motorino perchè comporta dover (ulteriormente) studiare e superare degli esami che, a 14 anni, molti evitano volentieri

Ma come, hai un’autoscuola, non sei felice che hanno reso obbligatorio il C.I.G.C.?

Assolutamente NO!! Quest’obbligo non ha fatto altro che allontanare i ragazzi da quella che, per oltre 50 anni, è stata una passione di tutti noi (dagli anni ’60 al 2010), allontanandoli dalla strada e, qui voglio arrivare, dovendola affrontare (la strada) partendo da zero a 18 anni, per conseguire la patente dell’automobile

Una volta noi eravamo più svegli, più pratici, imparavamo prima

Prima di fare questa affermazione renditi conto che praticamente a nessun ragazzo viene data la possibilità di fare pratica su qualche mezzo, in strada, prima dei 18 anni

Passano dalla bicicletta ( e a volte nemmeno da quella) alla macchina, con tutto ciò che ne consegue (elevato numero di guide, relativo aumento di bocciature all’esame pratico, ragazzi che prendono la patente ma non guidano per paura, ansia ecc…)

 

COSA SI POTREBBE FARE?

 

Dal mio punto di vista il patentino dovrebbe essere obbligatorio, prima di conseguire la patente B, magari includendo già l’esame teorico (come si fa appunto con la patente del 125)

Purtroppo questo cambiamento non è nemmeno in programma, rendendo quindi pressochè inutile il patentino, in quanto se un ragazzo successivamente farà la patente B dovrà ricominciare a studiare tutto da capo

Per chi può, consiglio sicuramente di regalare quest’esperienza al figlio. Ogni anno, abbiamo ragazzini che vogliono prendere il patentino e fidatevi, a 14 anni imparano le regole della strada  molto prima che a 18, cosa dire poi, quando tornano per prendere la patente della macchina?

Prima di tutto una gioia immensa nel rivedere questi ragazzini cresciuti così tanto, poi appena salgono in auto sanno già come comportarsi agli incroci, nelle precedenze, nella posizione in strada

Sono già degli ottimi guidatori, con tutto ciò che ne consegue per la loro sicurezza stradale 

 

CONCLUSIONI

Sono sicuro che per un genitore sia molto più semplice, e meno costoso, regalare il nuovo modello di Iphone, ma la libertà, le esperienze e la pratica che si possono imparare a bordo di un ciclomotore non sono virtuali ma reali

Fate guidare i vostri figli e vi accorgerete che, il più delle volte, sono più responsabili e svegli di quello che eravamo noi alla loro età, DATEGLI FIDUCIA, fatelo anche per la loro sicurezza e consapevolezza della strada